C’era una volta in Anatolia

Per lo più nel buio della notte nelle campagne dell’Anatolia, il commissario Naci (Yilmaz Erdogan), il magistrato Nusret (Taner Birsel) e il medico Cemal (Muhammet Uzuner) accompagnati da poliziotti, militari e operai con pala, tutti si fanno guidare da Kenan (Firat Tanis), reo confesso smemorato che li deve condurre nel luogo dove ha sotterrato l’uomo che ha ucciso, gli unici punti di riferimento son una fontana e un albero.

Durante quest’indagine di 2 ore e mezza di film, tutto è realisticamente in presa diretta, i personaggi diversi tra loro per estrazione sociale, cultura e psicologia parlano di yogurt, problemi di prostata, amore, famiglia, delusioni, fallimenti e forse un insospettabile suicidio, mentre il vento scuote gli alberi, accarezza energicamente le spighe di grano così le coscienze e gli animi dei protagonisti. Le donne sono silenti, appaiono sorprendentemente alla luce di una candela in una scena da antologia.
Lento, originale, magico, dalla fotografia all’interpretazione magistrale di tutti questi attori turchi, in una dicotomia tra arretrato e moderno.

Che poi non si scopra perchè Kenan abbia ucciso quell’uomo poco importa, è il viaggio il senso del tutto.

Il titolo è un omaggio al Sergio Leone di ‘C’era una volta il West’ e ‘C’era una volta in America’.
Gran Premio della Giuria a Cannes nel 2011.

Rating: ★★★★★★★★½☆ 

Regia: Nuri Bilge Ceylan

Cast

Dottor Cemal: Muhammet Uzuner
Commissario Naci: Yilmaz Erdogan
Nusret: Taner Birsel
autista arabo Ali: Ahmet Mumtaz Taylan
Kenan: Firat Tanis
Mukhtar: Ercan Kesal
Yasar: Erol Erarslan
Tevfik: Ugur Aslanoglu
Sitki: Ufuk Karaali
Anno: 2012

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