3.15 – Abbandonate – Left behind (Kate)
Episodio: 3×15
Titolo originale: Left Behind
Sceneggiatura di Damon Lindelof e Elizabeth Sarnoff
Regia di Karen Gaviola
Episodio dedicato a Kate
Kate si sveglia nella giungla ed è ammanettata e Juliet.
Al campo Sawyer cerca di conquistarsi l’amicizia degli altri naufraghi.
FB: Iowa – anno 2001
Kate a causa di un guasto alla macchina si fa dare un passaggio in città e mentre è ferma dal carrozziere vede una donna che si chiama Cassidy che sta cercando di vendere dei gioielli falsi (li ha avuti da Sawyer).
Un uomo però si rende conto che Cassidy è una truffatrice e sta per chiamare la polizia, a quel punto Kate decide di comperare una collana, la situazione si risolve al meglio e quell’uomo se ne va.
Cassidy ringrazia Kate per averla aiutata le offre un passaggio e la invita al bar a bere qualche cosa con lei.
Le due ragazze chiacchierano e fanno amicizia, Kate si confida e spiega che usa il nome di “Lucy” perché era una santa e racconta anche che sta fuggendo perché ha ucciso suo padre e la polizia la sta cercando.
Kate è arrivata nell’Iowa perché vuole parlare con sua madre, Cassidy è molto comprensiva dal momento che anche a lei è capitato di avere relazioni difficili e anche lei ha avuto a che fare con un uomo sbagliato.
Cassidy decide di aiutare Kate perché è convinta che almeno una di loro meriti di avere qualche cosa di buono dalla vita.
Un tentativo di pace
Cassidy va a casa della madre di Kate e quando Diane le apre la porta inaspettatamente escono dei poliziotti e la circondano chiamandola “Austen”, poi si accorgono dell’errore e vedono che era solo una venditrice che cercando di vendere la Bibbia.
Kate si trova dall’altro lato della strada e ha spiato tutta la scena attraverso un binocolo.
Più tardi, in una camera d’albergo Kate pur essendo consapevole dei rischi che corre, visto che lo sceriffo Marshal è determinato a catturarla, insieme a Cassidy studia il modo per poter incontrare sua madre, le riesce difficile accettare il fatto che l’abbia tradita e denunciata alla polizia.
Kate ha commesso un grave crimine ma lo ha fatto per sua madre perché la voleva salvare da un uomo violento e ubriacone e avrebbe voluto parlarne con lei.
Cassidy si reca al “Keith’s Diner”, e fa in modo che Kate e sua madre si ritrovino da sole e possano finalmente chiarirsi.
Però quando si trovano una davanti all’altra Diane è durissima con Kate le dice di non tornare mai più e se lo farà lei chiederà aiuto e poi si allontana lasciandola sola e in lacrime.
Un saluto e un’ultima confidenza
Finalmente l’auto di Kate è stata riparata e ora lei può ripartire.
Cassidy intanto le ha confidato che aspetta un figlio da quell’uomo che l’ha abbandonata e Kate la spinge a vendicarsi e ammette che anche lei non riesce perdonare sua madre per avere chiamato la polizia.
Otherville: 12 dicembre 2004
Kate è stata imprigionata nella sala giochi a “Otherville” quando arriva Juliet a portarle dei panini, lei cerca di colpirla ma non ci riesce perché Juliet si difende molto bene e a quel punto lascia dei panini sul pavimento e va via.
Sala giochi: 12 dicembre 2004
Arriva Locke che vuole salutare Kate (non si sa per quale strana ragione ha una mano fasciata) lui è ha deciso di andare via con gli “Others”.
Kate è delusa e rattristata e gli consiglia di non fidarsi perché anche se gli hanno promesso che lo porteranno a casa hanno certamente mentito.
Locke ammette che non vuole andare a casa e non risponde alle domande di Kate a proposito di Jack di Sayid e della Rousseau e se ne va dicendo semplicemente: “Mi dispiace…”
Kate resta sola e raccoglie il suo panino e inizia a mangiare quando sente dei rumori provenire dall’esterno e attraverso la finestra vede che gli “Others” stanno preparando delle borse nere e trasportano armi, indossano maschere Anti-Gas, sembrano pronti a partire per chissà dove.
All’improvviso qualcuno butta una bomba fumogena nella sala giochi e lei che è rinchiusa e non può fuggire perde i sensi.
Nella giungla: 13 dicembre 2004
Kate si risveglia nella giungla e lei e Juliet sono stata ammanettate insieme. Kate piano piano prende un coltello dalle tasche della sua rivale che è ancora priva di sensi e cerca di aprire le manette ma non ci riesce.
Le due donne malgrado i sentimenti di forte ostilità reciproca devono incamminarsi insieme verso il villaggio degli “Others”.
Juliet non sa spiegarsi perché gli “Others” le abbiano ammanettate insieme ma Kate risponde che anche lei era insieme agli “Others” e l’aveva tenuta prigioniera in una gabbia.
Juliet accusa Kate di avere rovinato l’unica occasione che aveva Jack per lasciare l’isola e dice:
“I hope you’re not going back, for Jack. Because I was standing right there, when he told you not to come back. And now that you’ve ruined his chance to get off the Island…”
A quel punto…fine dell’armistizio! Le due donne iniziano a picchiarsi, poi nella colluttazione Kate procura a Juliet la lussazione della spalla, proprio in quel momento, Kate sente il suono del mostro e con Juliet riesce a nascondersi in un cespuglio.
Juliet sembra stupita da quello che vede ed esclama: “cosa diavolo…?” ma Kate le chiude la bocca e le impedisce di continuare mentre una serie di luci intermittenti illumina le loro teste e si sente un rumore meccanico e poi il “Mostro” si allontana.
Sembra che Juliet non abbia mai visto il “Mostro” prima di allora e lasciando Kate molto perplessa chiede “Siamo salve?” e Kate risponde “Se lo dici tu.”
E’ impossibile ormai procedere verso “Otherville” e le due passano la notte nascoste nella giungla.
La mattina successiva Kate chiede scusa a Juliet e l’aiuta a rimettere a posto la spalla, così cominciano di nuovo a parlarsi.
14 dicembre 2004
Juliet spiega a Kate che nella stazione dell’Hydra c’erano delle telecamere e che Jack l’ha vista con Sawyer ed era per questa ragione che le aveva chiesto di non tornare. Non era per proteggerla era perché era ferito, lei gli aveva spezzato il cuore.
Kate: “Te lo ha detto lui?” e Juliet: “Non ce né stato nessun bisogno…”
Insomma di nuovo tra le due cresce l’ostilità ma di nuovo l’arrivo del “Mostro” le costringe a fuggire fino a ritrovarsi davanti alla barriera sonica che Kate non vuole assolutamente attraversare.
Juliet è sicura che la barriera non sia attiva e per poter andare oltre prende la chiave delle manette dalla sua tasca si libera e quindi corre fino ad arrivare ad un congegno dove immette un codice e invita Kate a raggiungerla.
Non appena tutte e due hanno attraversato la barriera di sicurezza torna ad essere attiva e loro sono finalmente in salvo, il “Mostro” sparisce, sconfitto.
Juliet ammette di aver mentito sul fatto di non conoscere la creatura, dicendo “Noi non sappiamo cosa sia, ma sappiamo che non gli piacciono le nostre recinzioni”.
Kate è arrabbiatissima anche per la questione della chiave ma Juliet dice di non averle raccontato la verità perché voleva farle capire che erano tutte e due nella stessa situazione e non voleva essere lasciata indietro ancora una volta.
Appena arrivano alle baracche si dividono; Juliet va a cercare Sayid e Kate va a cercare Jack e lo trova ancora incosciente nella sua casa, che è stata messa sottosopra.
Lei lo sveglia e gli dice che “se ne sono andati tutti”e poi tra le lacrime dice di essere molto dispiaciuta ma Jack è gelido e le chiede notizie di Juliet, vuole sapere se anche lei è partita.
Kate lo informa che gli “Others” hanno abbandonato anche lei e quel punto Jack decide è il momento di tornare al campo.
Jack, Juliet, Sayid e Kate sono finalmente insieme e il villaggio degli “Others” è totalmente deserto, quasi che 50 persone sono completamente svanite nel nulla.
Al momento della partenza, Sayid manifesta il suo disappunto non approva che Juliet vada con loro. Jack invece è irremovibile “si, lei viene con noi perché “loro” hanno abbandonato anche lei”.
Alla spiaggia il 13 dicembre 2004
Hugo è un vero psicologo e trova un trucco per invogliare Sawyer a cambiare atteggiamento nel tentativo di farsi benvolere dal gruppo.
Hugo lo convince che il giorno dopo voteranno per decidere il suo possibile allontanamento dal campo quindi deve fare ammenda se vuole continuare a fare parte di quella piccola società. L’idea è buona e funziona davvero: Sawyer si dimostra una persona molto simpatica
14 dicembre 2004
Il mattino seguente, Sawyer e Desmond cacciano insieme un cinghiale e Sawyer ammette che sta cercando di cambiare e ora vorrebbe piacere alla gente.
Sawyer ha capito che Hurley lo aveva imbrogliato perché voleva che lui cambiasse e ora è davvero contento di scoprire che è bello rendere felice gli altri; il sorriso di Claire e il fatto che gli affidi Aaron mettendoglielo in braccio lo gratifica.
Sun invece ha incontrato il suo sguardo e non ha ricambiato il suo sorriso e questo lo rattrista, insomma Sawyer si preoccupa delle altre persone: allora è guarito non è più un egoista!
Commenti
La madre di Kate la avverte che se dovesse rivederla chiamerà la polizia, cosa che in effetti avviene all’ospedale St. Francis (Iowa) quando Kate va a trovarla ..
Diane grida “Aiuto.. aiutatemi…” (episodio 1.22 – In fuga)
Una piccola curiosità, in questo episodio scopriamo che i nomi falsi che Kate usa non sono scelti a caso ma sono nomi di santi.
Kate e Juliet sono decisamente rivali eppure in un certo senso sono legate dallo stesso destino, tutte e due non riescono a stabilire un buon rapporto in amore ma anche sono incapaci di avere buoni rapporti con le altre persone e tutte e due vengono …lasciate indietro!
L’ennesima coincidenza
Kate non può certo neanche lontanamente immaginare che Cassidy Phillips, la donna che l’ha aiutata, quando parlava di un uomo che l’aveva delusa e tradita stava parlando di Sawyer.
Libri:
“The Holy Bible” Cassidy vende la Bibbia
Sawyer legge: Richard Adams -“La collina dei conigli”
Mentre Clair legge: Rick Romer – “Rick Romer’s Vision of Astrology”
(autrice: Katrina)
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