6.01 – 6.02 – LA X (parte 1 & 2)
Episodio: 6×01 – 6×02
Titolo originale: LA X (part 1 & 2)
Titolo italiano: LA X (parte 1 e 2)
Sceneggiatura: Damon Lindelof e Carlton Cuse
Regia: Jack Bender
Dedicato a: tutti
Dopo l’immancabile… previously on lost…, il flash che ci aveva lasciati di stucco nell’ultimo fotogramma della 5^ stagione ci riporta per mano verso quest’ultima, attesissima, final season.
Ma cos’è… fumo bianco… no, sono nubi, il finestrino di un aereo…
Da qualche parte, nel cielo, 22 settembre 2004 (ne siamo certi?)
Jack si guarda intorno accennando una sottile espressione di incertezza… Dove sono, dove mi trovo… sembra chiedersi.
Cindy, la hostess, gentilmente gli offre qualcosa di forte da bere. Jack ringrazia e si appresta a correggere il suo drink, quando un sussulto scuote l’aereo… Campanello, cintura di sicurezza, e una voce pacata che lo rassicura che non è nulla di cui preoccuparsi: è Rose, che siede nella fila centrale. Gli scossoni si fanno più insistenti, Jack si tiene ben stretto alla sua poltrona, poi tutto si placa. “Adesso può rilassarsi, è tutto finito”, continua Rose.
Il comandante conferma che la turbolenza è superata, Bernard raggiunge il suo posto accanto all’adorata consorte.
Jack si reca alla toilette, si guarda allo specchio e nota, appena nascosta dal colletto della camicia, una piccola ferita sanguinante sul lato del collo a sinistra.
Ritornato al suo posto, trova seduto… Desmond, che gli chiede se può rimanere seduto lì, perché il suo vicino russa e lo disturba ininterrottamente sin dal decollo da Sidney. “Nessun problema” risponde Jack. Che però sembra lambiccarsi il cervello, cercando di ricordare dove ha già incontrato quell’uomo. Desmond si presenta: Piacere di conoscerti. O di rivederti.
Un tuffo tra le nuvole, e poi nel blu profondo delle acque, pesci colorati, alghe, la barriera sonica, il villaggio Dharma, ancora alghe, degli scogli, ancora alghe, uno squalo con il simbolo Dharma sulla coda e poi… i resti della statua!
Torniamo un attimo indietro, scorrono di nuovo le immagini concitate del finale dell’ultima stagione, nuovo flash…
Sull’isola, nel 2008
Per la prima volta, è l’occhio di Kate che si spalanca in apertura di puntata. Kate è stata sbalzata su un albero. Intorno è buio, i suoni sono ovattati. Faticosamente scende dall’albero, i suoni cominciano a ritornare normali, si ritrova con Miles. Tra gli alberi nota un portellone metallico, evidentemente viene colta da un’intuizione, corre nei dintorni e si ritrova su un ampio cratere, nel quale riconosce i resti della Stazione Cigno, dopo che Desmond l’aveva fatta saltare per aria attivando il fale safe.
Scorge due corpi: sono Sawyer e Jack. Corre a rianimare Jack, poi anche Sawyer si riprende, abbastanza in forze e incavolato da tirare un calcio in faccia a Jack, urlandogli contro che si è sbagliato, che non è cambiato nulla e che sono ritornati al punto di partenza; purtroppo l’unica cosa diversa, è che la sua Juliet è morta, per colpa del Doc.
Sull’aereo, 2004
Jack va di nuovo alla toilette, un uomo (Edward Mars) è in attesa di una donna, Kate, che esce precipitosamente dal bagno scontrandosi con Jack…
Kate e lo sceriffo tornano ai loro posti, passa loro vicino Sawyer e Kate istintivamente nasconde i suoi polsi ammanettati.
Quando Sawyer raggiunge il suo posto, un fastidiosissimo Arzt sta insistentemente chiedendo ad un pacifico Hurley di ripetergli lo spot della Mr. Chuck’s Chicken, e insiste poi col voler sapere come ha fatto una “persona come lui” a diventare il proprietario di una grande azienda. Candidamente Hurley risponde nella maniera più semplice e lineare: ha vinto alla lotteria, gli piace il pollo, perciò l’ha fatto. Arzt si allontana e Sawyer, che ha sentito tutto, consiglia allo sconosciuto Hurley di non raccontare in giro la storia della lotteria: potrebbero esserci dei malintenzionati, in ascolto. Hurley serafico ribatte che, tanto, a lui non potrà mai succedere nulla di male, perché è l’uomo più fortunato del mondo.
Sull’isola, nel 2008, nei pressi della Stazione Cigno
Hurley è appoggiato al furgoncino della Dharma, assiste Sayid, sanguinante più che mai. Chiede a Jin cosa è successo. Jin immagina che si sono spostati nel tempo, perché ha rivissuto la stessa situazione degli sbalzi di un tempo: flash, mal di testa, problemi di udito. Sentono la voce di Sawyer, in lontananza, e Jin corre verso il cratere del Cigno a vedere.
Sawyer litiga ancora con Jack, lo accusa di averli costretta fare qualcosa dei cui effetti non era neanche sicuro. Jin arriva precipitosamente e ricorda a Jack che Sayid ha bisogno del suo aiuto. Nel marasma, Kate ode il flebile lamento di Juliet che giace nelle profondità del cratere del Cigno.
Hurley, rimasto solo, cerca di prendersi cura di Sayid che, in un attimo di lucidità chiede all’amico cosa ne sarà di lui, una volta morto, sente il peso dei peccati commessi. Hurley sente un rumore, un muoversi di foglie. Si allarma e prende una pistola (che non sa come usare) dal furgone. Si aggira intorno al furgone e si imbatte in Jacob.
Sull’aereo, 2004
Sun, con aria sognante, osserva Bernard e Rose che si scambiano effusioni. Bruscamente Jin la riporta alla realtà, mostrando il suo lato dispotico.
John Locke legge attentamente le istruzioni di salvataggio e Boone, seduto sulla stessa fila, gli dice che farlo non gli servirà a niente, se l’aereo dovesse precipitare. I due cominciano a chiacchierare. Boone racconta che era andato in Australia per tentare di tirar fuori sua sorella da una situazione di coppia piuttosto difficile, senza riuscirci. John racconta di esserci andato per un walkabout, e racconta sinteticamente di aver vissuto un’esperienza avventurosa.
Sull’isola, nel 2008, “all’ombra della statua”
Un attonito Ben continua a fissare il braciere in cui il falso Locke ha spinto Jacob accoltellato a morte. “Locke” lo richiama e gli chiede di andare fuori a dire a Richard che ha bisogno di parlargli.
Fuori, Richard discute animatamente col gruppo di Ilana, deciso ad entrare nella stanza ai piedi dei resti della statua, quando ne esce Ben che riferisce a Richard il messaggio di “John” e mente sulla sorte di Jacob. Sicché Richard lo spinge violentemente verso il cadavere di Locke, mettendolo di fronte alla drastica evidenza che l’uomo cui ha obbedito finora non è realmente John Locke.
Mentre al cratere del Cigno il gruppo di amici si da’ da fare per cercare di arrivare a Juliet prima che sia troppo tardi, Hugo chiede chi sia quell’uomo che lo ha convinto a prendere quel certo volo che lo avrebbe riportato sull’isola, e soprattutto come facesse a sapere che sarebbe successo. I due, intanto, sono tornati da Sayid, Jacob lo guarda compassionevole e preoccupato: dice ad Hugo che è morto e quindi solo lui può vederlo, chiede a Hurley di salvare Sayid e gli dice che l’unico modo per farlo, è portarlo al Tempio, insieme alla custodia di chitarra che gli aveva dato in precedenza.
Arriva di corsa Jin, i due amici caricano Sayid sul furgone e raggiungono il cratere del Cigno, dove grazie all’ausilio del furgone, riusciranno a rimuovere una grossa trave che ostruisce il passaggio fino a Juliet.
Sull’aereo, 2004
La hostess annuncia che serve l’intervento di un medico, e Jack si fa avanti. Lo accompagnano ad una delle toilette, in cui un uomo è chiuso da mezz’ora e non risponde quando si bussa. Con l’aiuto di Sayid che sfonda la porta, la hostess, lo steward e Jack recuperano il corpo esanime di Charlie. Jack si rende conto che l’uomo ha qualcosa in gola che gli ostruisce la respirazione, vorrebbe usare la penna che ha nel taschino per improvvisare una tracheotomia, ma si rende conto che la sua penna è misteriosamente sparita. Jack non si perde d’animo e ficca le dita nella gola di Charlie, fino a recuperare una bustina di eroina. Charlie si riprende, ma non sembra grato di questo.
Isola, 2008
Ai resti della Stazione Cigno
Sawyer riesce a raggiungere Juliet, che è davvero malconcia, ma riesce a dirgli che “non ha funzionato”, perché lei ha fatto esplodere la bomba, ma evidentemente le cose non si sono rimesse a posto.
Nel furgoncino Jack si rende conto di non poter fare nulla per salvare Sayid, allora Hugo dice che lui sa cosa fare, e racconta la storia del Tempio, assumendosi la responsabilità della decisione.
“all’ombra della statua”
Richard chiede a Ben cosa è successo nella stanza di Jacob, ma Ben fedele al suo eterno doppio gioco, lo invita ad andare dentro e a verificare di persona.
Il gruppo di Ilana prende in mano la situazione e costringe Ben a rientrare nella camera con loro. Bram ed altri tre uomini armati si presentano al falso Locke che dice che Jacob ormai è morto. Questo scatena la loro rabbia, i quattro si mettono a sparare contro “Locke” che immediatamente scompare, per riapparire, subito dopo, sotto forma di fumo nero che attacca il gruppo. Ben si nasconde, Bram ricorre alla cenere per disegnare un cerchio intorno a sé impedendo al fumo nero di attaccarlo. Ma questa entità aggira l’ostacolo, facendo rovinare un pezzo di roccia sopra a Bram, che viene scaraventato fuori dal cerchio di protezione, così che il fumo nero lo può ora attaccare e sbattere violentemente contro il telaio dove tesseva Jacob, uccidendolo.
Il fumo nero se ne va come era arrivato, e ricompare la Nemesi di Jacob, che si scusa con Ben per essersi fatto vedere da lui “in quello stato”, confermando la sua connessione con il Mostro.
Ai resti della Stazione Cigno
Sawyer cerca disperatamente di liberare la sua amata Juliet, ma quando ci riesce è troppo tardi. La donna sembra sparlare, dice qualcosa riguardo al “prendere un caffè insieme”, Sawyer si rende conto che qualcosa non va’ e, difatti, poco dopo la donna muore, senza riuscire a dire al suo James una cosa molto importante…
Sull’aereo, 2004
Charlie viene ammanettato e riportato al suo posto, incrociando Jack rabbiosamente gli dice che sarebbe dovuto morire.
Jack torna a sedere e non trova più Desmond. Chiede a Rose e Bernard se sanno dove sia finito, ma Rose risponde che loro dormivano, sicchè non si sono accorti di nulla. Il capitano annuncia la fase di discesa a Los Angeles, e tutti i passeggeri si preparano all’atterraggio: Sayid guarda dolcemente la foto di Nadia, Jin osserva l’orologio che deve recapitare per conto di Mr. Paick.
L’aereo atterra e tutti sbarcano, da ultimo John Locke, che viene accompagnato fuori su una sedia a rotelle sotto lo sguardo di Jack.
Aeroporto di Los Angeles
Jack viene chiamato a presentarsi al banco informazioni, dove un impiegato della Oceanic Airlines imbarazzato gli dice che c’è stato un disservizio, per cui la bara di suo padre non è mai stata imbarcata sull’aereo.
Isola, 2008
Il gruppo si dirige al Tempio, mentre Sawyer chiede a Miles di rimanere con lui a seppellire Juliet.
Entrano nel Tempio da un buco alla base delle mura, trovano subito lo scheletro di un uomo a cui manca un braccio (il francese Montand – cfr. episodio 5×05). Si inoltrano nei sotterranei, si odono i sussurri e presto i nostri amici vengono catturati dagli Altri e introdotti nel vero e proprio Tempio.
2004 – Aeroporto di Los Angeles
Kate convince lo sceriffo ad accompagnarla in bagno, dove appena rimasta sola cerca di liberarsi dalle manette usando la penna che –scopriamo- ha sottratto a Jack, quando gli è sbattuta addosso uscendo dalla toilette sull’aereo.
Edward si insospettisce perché nota sul pavimento la molla di una penna, insiste per farla uscire fuori dalla toilette, Kate lo colpisce violentemente e gli sottrae la pistola; due donne entrano e lei dice di essere stata aggredita, poi fugge via mentre le due danno l’allarme.
Kate entra in uno degli ascensori e incontra Sawyer, che visibilmente sensibile al fascino della brunetta, la osserva notando le sue manette. Nell’ascensore entrano anche due impiegati dell’aeroporto, che vengono allertati via radio di una certa emergenza. Sawyer intuisce che tale emergenza coinvolge la donna con le manette, sicché appena l’ascensore si ferma di nuovo fa uscire Kate per prima, adducendo la gentilezza del “prima le signore”.
Isola, 2008
Sawyer ha appena seppellito Juliet, chiede a Miles di mettersi in contatto con lei, per capire cosa volesse dirgli di tanto importante, prima di morire. Miles riesce a concentrarsi e riferisce le parole di Juliet: “Ha funzionato”
Il gruppo dei nostri viene condotto da un orientale evidentemente a capo del gruppo degli Altri al Tempio. Questi, attraverso un interprete, chiede loro chi sono.
Cindy dice di conoscerli, perché erano con lei sul “primo aereo”. L’orientale comanda di ucciderli, ma prontamente Hurley intuisce di avere la chiave della salvezza e urla “Ci manda Jacob”, richiamando l’attenzione dell’orientale. Poi, gli dice che Jacob li ha mandati lì per salvare il loro amico e, come prova di quello che dice, gli consegna la custodia della chitarra. L’orientale apre la custodia e ne tira fuori un grande Anck di legno, lo rompe e vi trova dentro un foglio di carta. Dopo averlo letto, chiede al gruppo di dire i propri nomi, compreso quello del ferito. L’orientale ordina di portare Sayid alla sorgente e quando Hurley chiede di sapere cosa c’è scritto sul foglio, il “traduttore” dice che c’è scritto che se Sayid muore, tutti gli abitanti del Tempio saranno nei guai.
2004 – Aeroporto di Los Angeles
Jin e Sun sono al controllo bagagli, e le cose sembrano non andare bene per il coreano, che non conoscendo l’inglese non riesce a capire le domande che gli pone l’ufficiale di dogana che pertanto continua a perquisire la sua valigia e, quando vi trova dentro un notevole quantitativo di denaro non dichiarato, lo porta con se’ per interrogarlo. Sun osserva tutto con distacco, e dice di non conoscere l’inglese neanche lei.
Isola, 2008
Al Tempio
Sayid viene portato in una sala dove c’è un’ampia vasca d’acqua. L’Altro che fa da interprete fa notare all’Orientale che l’acqua non è limpida, sicché questi ne testa le proprietà tagliandosi il palmo con una lama e immergendolo nell’acqua, notando con disappunto che la ferita non guarisce. Quindi, dopo aver informato Jack che probabilmente le cose non andranno come dovrebbero, e che il tentativo di salvare Sayid potrebbe avere delle ripercussioni, ordina di immergere l’esanime Sayid nell’acqua e, contemporaneamente, fa partire una clessidra.
Sayid sembra riaversi, o comunque reagire. I suoi amici invitano a tirarlo fuori prima che anneghi, ma l’Orientale osserva la clessidra e comanda di tirarlo fuori dall’acqua solo quando l’ultimo granello di sabbia cade. Ma è troppo tardi, l’acqua non ha funzionato e Sayid è morto.
Jack, Kate, Hurley e Jin osservano mestamente il corpo senza vita dell’amico. Jack, ostinatamente, cerca di rianimarlo, ma Kate lo ferma, perché non c’è più nulla da fare.
2004 – Aeroporto di Los Angeles
Sayid, in attesa del suo bagaglio, continua a guardare la foto di Nadia.
Poco distante, Kate nota che nell’aeroporto gli agenti stanno cercando il colpevole dell’aggressione allo sceriffo, riesce ad intrufolarsi in un settore riservato al personale e, da lì, riesce ad uscire fuori dall’aeroporto, dove cerca di prendere un taxi. Ma la fila è lunga e Neil (Frogurt) la invita a mettersi in coda, ma quando si sente scoperta, si infila nel primo taxi che le capita a tiro e minacciando l’autista con la pistola rubata allo sceriffo, lo costringe ad andare via. Sul sedile accanto a lei, c’è una spaventatissima Claire.
Isola, 2008
Al Tempio
Mentre i ragazzi, afflitti, vegliano l’amico morto, Cindy entra nel Tempio con Zach ed Emma, i bambini che erano nella sezione di coda dell’815, offrendogli da mangiare.
Altri “Altri” portano nel Tempio Miles e Sawyer, svenuto, e chiedono a Hugo di andare con loro dall’Orientale, che vuole sapere cosa gli ha detto Jacob (Hurley scopre che l’orientale in realtà capisce l’inglese, ma si rifiuta di parlarlo). Quando Hurley dice che Jacob è morto, l’Orientale e il suo braccio destro-interprete corrono via dalla stanza e danno l’allerta a tutti, viene ordinato di cospargere la cenere, barricare le entrate e lanciare un razzo d’allarme. Ovviamente le misure di sicurezza prese non sono per tenere dentro i prigionieri, piuttosto, per tenere fuori “lui”.
Nella camera di Jacob
Il falso Locke sposta i corpi di Bram e soci. Ben, sempre più stupito gli chiede “Cosa sei”. Lui gli risponde “non cosa, ma chi”. Ben lo chiama “mostro”, capisce di essere stato usato. “Locke” gli rivela che John Locke era molto confuso quando Ben l’ha ucciso e il suo ultimo pensiero fu “non capisco”. Da qui parte a spiegargli quanto sia stata triste e patetica la vita di John Locke, il cui unico pregio fu quello di essere stato l’unico sopravvissuto dell’Oceanic 815 a non voler lasciare l’Isola. E, ironia della sorte, proprio lui che ha usato, per manifestarsi, il corpo di Locke, vuole l’unica cosa che questi non voleva: “andare a casa”.
Al Tempio
Hurley dice addio a Sayid. Anche Miles è vicino al corpo del compagno, e sembra pensoso e dubbioso.
Kate si prende cura di Sawyer che, riavutosi, la rassicura che non ucciderà Jack, ma solo perché vuole farlo soffrire sull’isola come tutti loro.
2004 – Aeroporto di Los Angeles
Nell’ufficio bagagli della Oceanic, Jack parla al telefono con la madre dicendo che il funerale non si potrà fare.
Nella stessa stanza John sta compilando un modulo per lo smarrimento della sua valigia contenente i coltelli, e chiede a Jack se anche lui ha smarrito un bagaglio. Jack gli spiega che la Oceanic “ha perso” suo padre, ma John gli fa notare che hanno solo perso il suo corpo, non suo padre.
Visibilmente colpito dall’appunto fattogli, Jack si mostra interessato, quale chirurgo spinale, alla situazione fisica di John, che però gli dice che la sua è una condizione irreversibile. Jack ribatte che nulla è irreversibile, e gli lascia un suo biglietto da visita, nel caso volesse un consulto, in futuro.
Isola, 2008
All’ombra della statua…
Richard nota il razzo di segnalazione e subito dopo dalla base della statua escono Ben e il falso Locke. Prontamente gli Altri puntano le loro armi verso il falso Locke, ma Richard ordina loro di non sparare.
La Nemesi di Jacob saluta Richard e gli dice che è bello vederlo libero dalle catene. Richard stupefatto e forse terrorizzato riconosce l’identità dell’uomo, che subito dopo lo stordisce con un colpo. Rivolto agli Altri, si dice molto deluso. Si carica sulle spalle Richard svenuto e si allontana.
Nel Tempio
L’“interprete” entra nella stanza e chiede a Jack di seguirlo, perché devono parlare con lui in privato. Jack non sembra intenzionato a farlo, nonostante gli Altri gli facciano notare che non è un vero e proprio invito. Mentre ne discutono (con l’ausilio delle mani), Hurley richiama l’attenzione di Jack e tutti: Sayid è vivo, li guarda confuso e chiede “cosa è successo?”.
Autrice: loislane
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