Fringe

Cosa dire di più oltre al minuzioso lavoro di confronto con Lost svolto in questi anni dalla mia collega lostuttalavita?

Fringe è partito col botto, nel lontano 2008 , primo attesissimo prodotto di J.J. Abrams sulla scia di Lost, il primo forse ad aver fatto storcere la bocca ai puristi che si aspettavano un altro Lost.

Beh, la recensione a questo punto potrebbe concludersi qui: non esistono altri come Lost. D’altronde lo stesso J.J aveva anticipato che avrebbe ripreso un po’ del nostro show preferito, ma che sarebbe stato più semplice da seguire.

Fringe, però, merita di più di un perenne secondo posto. Per i distratti un po’ di trama: “Fringe” è una divisione dell’FBI che si occupa di casi particolari, inspiegabili alla logica umana.

Teletrasporto, controllo della mente, aerei assassini, facce squagliate …e un farmaco: il Cortexiphan, creato da due illustri scienziati, Walter Bishop e William Bell.

Somministrato per anni ad un gruppo di bambini, tra cui una giovane agente dell’FBI Olivia Dunham, il farmaco dona particolari facoltà paranormali, delle quali però Olivia non è cosciente.

In seguito ad un incidente che coinvolge il suo collega e partner John Scott, viene ingaggiata dall’agente della Sicurezza Nazionale Phillip Broyles per troversi faccia a faccia con il primo di molti casi Fringe, chiamati “The Pattern”, “Lo schema”.

L’unica persona che può aiutare a risolvere il caso e a salvare la vita di Scott è il dottor Bishop, che nel frattempo è stato rinchiuso in un manicomio criminale, da cui può uscire solo sotto custodia di un familiare, il figlio Peter, che Olivia riesce a convincere a prendersi cura del padre e a collaborare nelle indagini. Così Bishop riapre il suo vecchio laboratorio nei sotterranei dell’università di Harvard e, insieme a Olivia, Peter e l’agente Astrid Farnsworth, cerca di dare una spiegazione per gli avvenimenti che si susseguiranno durante le stagioni.

Affiancati ai casi della settimana e, in un certo senso collegati alla trama orizzontale, c’è una misterioso laboratorio, la Massive Dynamic, il cui fondatore, William Bell, è stato sostituito da Nina Sharp, una donna misteriosa che sarà complice e allo stesso tempo antagonista della squadra Fringe.

Durante il corso dei 100 episodi ne succederanno di tutti i colori… letteralmente! Infatti, ci saranno anche diverse linee temporali, sottolineate dai diversi colori della sigla (chi ha seguito i vari Fringe vs. Lost potrà scoprire i diversi episodi colorati)

Un 8 per la buona volontà in cinque stagioni, un 10 per aver creato un’icona: Walter Bishop, interpretato magistralmente da John Noble, ingiustamente sottovalutato e snobbato da tutti gli Emmy Awards, un 5 per qualche episodio un po’ troppo soporifero, un 7 per essersi guadagnato una rubrica tutta sua su questo blog, un soggettivissimo 10+ per aver riportato sullo schermo il mio sempre amato Joshua Jackson, 6 x 7 = 42 con il resto di 108 fa… un bel 7 pieno!

Rating: ★★★★★★★☆☆☆ 

Extra regalo: una timeline ben fatta di tutti gli avvenimenti di Fringe, paralleli e non.

Creato da: J. J. Abrams, Alex Kurtzman, Roberto Orci

Cast

Olivia Dunham – Anna Torv (Mistresses 2008, Le sorelle McLeod)
Peter Bishop – Joshua Jackson (One Week, Aurora Borealis, Vengo a prenderti, Dawson’s Creek)
Dr. Walter Bishop – John Noble (Il signore degli anelli, 24)
Astrid Farnsworth – Jasika Nicole (Ti va di ballare?)
Philip Broyles – Lance Reddick (Lost, The Wire, Law & Order: Special Victims Unit, Oz)
Nina Sharp – Blair Brown (Falling Skies, Dogville, Hamlet)
Dr. William Bell – Leonard Nimoy (Star Trek)
Anno: 2008

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