Taboo
Che vi posso dire… gli inglesi lo sanno fare meglio! Ma partiamo per gradi.
Londra 1814, alla morte di Mr Delaney, dato da tutti per pazzo, finalmente la potente Compagnia britannica delle Indie Orientali potrà comprare dalla figlia del defunto la proprietà di quel pezzetto di terra apparentemente insignificante, ma d’importanza strategica per l’Inghilterra, per l’America e per tutti i traffici che avverranno attraverso il Canada che faranno accedere a quelli persino con la Cina. Tutto è stato preorganizzato, le trattative nell’ombra già con il marito della figlia erede e tutto quello che avverrà con il possesso di quella terra, comprata da Mr Delaney tanti anni prima per della polvere da sparo, inclusa nella trattativa oltre alla terra c’era una donna da cui Mr Delaney ebbe un figlio, con la successiva morte della madre di questo.
Questo 10 anni prima partì per l’Africa, per allontanarsi dalla sua sorellastra di cui era innamorato e con la quale sarà successo qualcosa, per diventare il famoso avventuriero James Keziah Delaney. Del suo passato vediamo solo sprazzi di violenza, sangue, schiavismo e morte. James era dato da tutti per morto e la sua apparizione al funerale getterà lo scompiglio tra tutti i piani dei presenti ed oltre, visto che dal testamento tutto toccherà a lui.
La Compagnia delle Indie Orientali riuscirà a convincerlo a vendergli quella terra? La sorellastra riuscirà a farlo allontanare di nuovo da lei? E il marito riuscirà nello stesso intento?
Tutto è nelle mani di James, anche il cadavere del padre che fa disseppellire per far effettuare un autopsia, risulterà che l’uomo è stato man mano costantemente avvelenato, e tra i cui sintomi c’è la follia vista da tutti. Chi l’ha ucciso? Il fedele servitore? Unica persona in tutta Londra di cui si fida James? La sorellastra? Suo marito per l’eredità?
Cosa farà James Keziah Delaney? Un uomo cupo, determinato e minaccioso avvolto dalle nubi del suo passato cruento e dalle voci inquietanti che girano su di lui.
Io voglio assolutamente scoprirlo, poi vedete voi.
La prima stagione è di 8 puntate da 55 minuti ognuna, è stato rinnovato per una seconda.
Un egregia partita a scacchi con la morte.
Ipnotico, Tom Hardy magnifico.
Perfetto, da non perdere assolutamente.
La fotografia, sono quadri d’autore.
Rating:
Soggetto: Tom Hardy, Chips Hardy
Regista: Kristoffer Nyholm, Anders Engström
Sceneggiatore: Steven Knight
Cast
Tom Hardy: James Keziah Delaney
Oona Chaplin: Zilpha Geary
David Hayman: Brace
Michael Kelly: Dr. Dumbarton
Jonathan Pryce: Stuart Strange
Jefferson Hall: Thorne Geary
Jessie Buckley: Lorna
Stephen Graham: Atticus
Mark Gatiss: The King
Jason Watkins: Solomon Coop
Tom Hollander: Cholmondeley
Edward Hogg: Godfrey
Anno: 2017
Finale 1° stagione
La sigla ce lo diceva e noi niente, non volevamo capirla, stavamo ancora a discutere come perché e chi preferivamo di più.
I legami con il passato son sempre più recisi in rotta verso il futuro.
E forse ho capito perché James tronca definitivamente di punto in bianco con la sorella
doveva chiudere le cose legate al padre
e c’entra anche la madre, l’essere madre, Zilpha ha rifiutato il figlio, non l’ha ucciso ma è come se l’avesse fatto, per colpa della religione (il senso di colpa). la visione che ha avuto mentre era dentro Zilpha, era la madre che tentava di ucciderlo, come lei ha tentato di fare con il loro.
questo rifiuto del figlio, e comunque del frutto del loro amore, è quello che ha spezzato per sempre il legame che c’era tra loro
la religione, come l’esorcista rattuso, le ha traviato la mente da quello che erano loro due, da non farla pensare più, come l’uccidere il proprio marito
non erano più in sintonia, non erano più la stessa cosa, da non prevedere più quello che lei sarebbe stata o che avrebbe fatto.
nella sua partita a scacchi con la morte non ha previsto quella di lei, essere così fragile nell’essere posseduta da due entità, divisa in due ma non libera in nessuna strada
lei, che non trova più nessuna ragione e equilibrio di vita, rinuncia a tutto per sentirsi finalmente free dalle costrizioni e da una vita prigione
lui dice che l’avrebbe “sentita” dentro di se, ma forse il loro legame e cordone ombelicale era già reciso
commuovente la visione di lei, che gli dice “ci rivedremo”.
morti che restano nel vecchio mondo, quello del padre e la vita che ne è scaturita per James
ora si va a scoprire il nuovo mondo, quello della madre, come se dovesse andare ad esplorare quella parte di se stesso
la madre che lo voleva uccidere, perché?
una serie bellissima e visionaria
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