5.02 – La grande menzogna – The Lie (Hurley)

Titolo originale: The Lie
Titolo italiano: La grande menzogna
Sceneggiatura: Edward Kitsis, Adam Horowitz
Regia: Jack Bender
Dedicato a: Hurley

0200

Tre anni prima: 3 Gennaio 2005

La puntata comincia con un uomo che prende delle birre dal frigo e si reca sul ponte alto di una barca. E’ la Searcher, la barca di Penelope Widmore. E’ Lapidus che ha portato le birra per Desmond che si trova sulla barca assieme a Penny e agli Oceanic Six – Hurley, Jack, Sayid, Kate, Aaron e Sun.
Il gruppetto sta decidendo la bugia da dire al resto del mondo, per proteggere quelli che sono rimasti sull’Isola. Jack, il leader, dice che non hanno scelta, che per proteggere il resto da Charles Widmore devono mentire. Hurley è preoccupato, non vuole mentire ed è sicuro che Widmore non potrà trovarli, visto che l’isola è svanita.
Jack controbatte che nessuno crederà mai alla vera storia, che lo prenderanno per pazzo, ma Hurley non demorde. Cerca di portare Sayid dalla sua parte ma l’uomo pensa che non abbiano altra scelta se non quella di mentire. Hurley, deluso, gli dice che se lui un giorno avrà bisogno del suo aiuto, non lo riceverà.

Seguire i consigli: Los Angeles, fine 2007

Al contrario, nella scena successiva, vediamo Hurley fare il contrario di quanto promesso: sta appunto aiutando un Sayid narcotizzato, sfrecciando con la sua auto e cercando di svegliarlo. All’improvviso una volante della polizia spunta nello specchietto retrovisore. Nel panico, Hurley decide di accostare. Vediamo un poliziotto uscire dalla volante e avvicinarsi al finestrino dell’auto: è Ana Lucia. La ragazza comincia a rimproverare Hurley:
“A che cazzo stavi pensando? Stavi guidando come un pazzo! E perché hai accostato? E se fossi stata reale? Se ti avesse fermato un vero poliziotto?”
Ovviamente Ana è solo una visione di Hurley, che però, gli da alcuni utili accorgimenti: “Hanno gia’ delle foto di te ricoperto di sangue, con una pistola in mano. […] Devi rimetterti in sesto. […] Per prima cosa, ti servono dei vestiti nuovi. Poi dovrai andare in un posto sicuro e porterai Sayid da qualcuno di cui ti fidi. Hai capito tutto? Allora mettilo in pratica.
E stai alla larga dai poliziotti. Non. Farti. Arrestare.”
Hurley ringrazia. Un ultima battuta da Ana: “Ah, già. Ti saluta Libby”

Sulla spiaggia: 1954 (giorno – 100° sull’Isola)

Rose e Bernard preparano un falò. Il clima è teso. Neil “Frogurt” si mostra pessimista e fa notare che il fuoco non è importante, visto che il cielo potrebbe illuminarsi in qualsiasi momento e chissà cos’altro può succedere.
Rose gli risponde per le rime, dicendogli che stanno solo cercando di concentrarsi su quello che possono controllare.
Sawyer, dopo essersi appropriato della camicia di Frogurt si dirige verso Juliet, vicino allo Zodiac, che è l’unica cosa che è rimasta loro. Juliet osserva che probabilmente il resto di quello che avevano si è perso durante il tragitto.
Intanto i due si accorgono che Daniel Faraday è tornato dopo esser stato via per due ore. Sawyer gli chiede se è riuscito a scoprire quando il cielo si illuminerà di nuovo. Faraday risponde di no, così Juliet propone di prendere lo Zodiac e seguire una rotta. Daniel è assolutamente contrario e dice che per poter calcolare la giusta rotta deve prima sapere dove si trovano, “Temporalmente parlando” ovviamente.
Charlotte domanda quindi cosa devono fare gli altri nel frattempo e Miles, che è con lì con loro si offre per cercare qualcosa da mangiare. Juliet gli chiede come intende farlo e Miles risponde di non preoccuparsene.

In fuga: Los Angeles, fine 2007

Hurley sta ancora cercando di svegliare Sayid. Il ragazzo prende dei soldi dalla tasca di Sayid e gli mette degli occhiali da sole per “camuffarlo”.
Hurley entra in una stazione di servizio, dove compra una nuova t-shirt. La cassiera nota la camicia sporca di sangue, che in realtà è ketchup, e dà uno sguardo all’auto dove Sayid, nascosto dagli occhiali da sole, sembra stia solo dormendo. La ragazza non sembra preoccuparsene, ma guardando bene Hurley, pensa di averlo già visto da qualche parte. Hurley dò uno sguardo al televisore alle spalle della ragazza, dove il tg sta mandando una sua immagine con la pistola, e nega di poter essere riconosciuto dalla ragazza. Lei insiste dicendogli che sta mentendo e improvvisamente si ricorda di lui… il vincitore della lotteria e uno dei sopravvissuti allo schianto aereo.
Hurley continua a negare e di fretta esce dal negozio, sale sulla sua auto e riparte via. Contemporaneamente, alla stazione di servizio, arriva l’auto di Kate, a bordo con il piccolo Aaron. La donna è preoccupata e sta controllando una mappa; prende il suo cellulare con l’intenzione di chiamare Jack ma ci ripensa. A questo punto riceve una chiamata da un numero anonimo. Kate è molto sorpresa dalla chiamata del suo interlocutore, gli chiede se è a Los Angeles e che quindi possono vedersi. Kate riparte.

Preparativi: Los Angeles, fine 2007

Ben sta smontando una grata di areazione dove ha nascosto qualcosa che prontamente nasconde nel suo borsone. Nella stanza con lui arriva Jack che sta cercando le sue pillole. Ben gli dice di averle buttate nel gabinetto. Non molto convinto, Jack ringrazia e dice che stava per farlo lui.
Jack gli chiede dove sono diretti e Ben gli risponde che lui andrà a casa sua a procurarsi una valigia e qualunque cosa dalla quale non voglia separarsi: una volta ritornati sull’isola, non potranno mai più tornare a casa.
Ben invece dice di voler spostare la bara di John in un luogo più sicuro di un furgone pieno di tappeti. Jack è confuso, Locke è morto, no? L’enigmatico Ben risponde semplicemente che si rivedranno tra sei ore.

Casa Reyes: Los Angeles, fine 2007

Qualcuno si sta preparando una nutrita merenda: è il padre di Hurley. L’uomo si accomoda in poltrona, pronto a vedersi una nuova puntata di… Exposè.
Bussano alla porta sul retro: è Hurley con addosso Sayid sulle spalle.
Il padre di Hurley, sorpreso chiede a suo figlio se è ancora una volta ricercato. Hurley nel panico cerca di spiegare gli ultimi confusi avvenimenti ma improvvisamente suonano al citofono: è la polizia. Hurley prega il padre di non dire loro che è lì. Intanto Sayid è ancora narcotizzato e il padre di Hurley insiste affinché lo portino in un ospedale, perché ha evidente bisogno di un dottore.

Visita amichevole: Los Angeles, fine 2007

Kate e Aaron arrivano in un albergo. Il piccolo chiede di poter premere il bottone nell’ascensore e, da brava mamma, Kate lo prende in braccio e acconsente. Piano 31. E’ la stanza di Sun. Le due si sorridono amichevolmente.

In macelleria: Los Angeles fine 2007

Ben entra in una macelleria, prende il numero – 342 – e si avvicina al bancone. Una donna bionda, Jill mostra di conoscerlo. Ben le dice di avere qualcosa di importante nel furgone e che ha bisogno che lei lo tenga d’occhio. La donna risponde che con lei sarà al sicuro. Ben domanda se Gabriel e Jeffrey sono già arrivati e lei gli assicura che tutto procede secondo programma, chiedendogli in risposta come procede con Shepard. Ben le risponde che è dalla loro parte. Jill è quasi incredula e insinua che Ben possa averlo corrotto con qualche pillola. Ben si mostra compassionevole e chiede alla donna di essere clemente con i suoi giudizi su Jack, dopotutto, ne ha passate tante.
Infine Ben, raccomanda ancora una volta di tenere al sicuro Locke, altrimenti dice, tutto quello che stanno per fare non avrà nessuna importanza.

Fuoco: 1954 (sera, 100° g)

Sulla spiaggia Bernard sembra essere riuscito ad accendere il fuoco ma in realtà il suo tentativo fallisce. Neil, che prima si mostrava disinteressato alla cosa, ora si lamenta con Bernard. “Mi interessa sopravvivere” dice. Rose, di tutta risposta gli dice di prendersi una pausa.
Intanto, Charlotte e Daniel sono seduti insieme poco distante.
Charlotte dice di avere un mal di testa persistente e Daniel la rassicura dicendole che le passerà. La ragazza insiste e dice che prima non riusciva a ricordare il cognome da nubile di sua madre. Daniel la tranquillizza ancora una volta, ma a questo punto Charlotte intuisce qualcosa: “Tu sai cosa mi sta succedendo??” Daniel non risponde. La conversazione viene interrotto da Miles che è di ritorno con un grosso cinghiale. Serve un coltello, ma un acidissimo Neil, in piena crisi di panico, fa notare che non hanno un bel niente, nè un coltello, nè il fuoco. Sawyer cerca di calmarlo, ma Neil insiste spingendo Sawyer a farsi minaccioso. Prontamente Juliet ferma Sawyer e dice a Neil di calmarsi, che se la caveranno. “Come faremo a cavarcela? Non hai sentito quello che ho detto? Non riusciamo neanche ad accendere il fuoco!” E sull’ultima parola, il povero Neil viene colpito da una freccia infuocata piovuta dal nulla. Una rapida occhiata al cielo e una nube di frecce infuocate sta per cadere su tutti loro. Ruuuuuun!!!
Mentre tutto il gruppo cerca di scappare, Sawyer intima loro di correre al torrente. Juliet cerca di spegnere il fuoco da un uomo a terra ma Sawyer la riprende e la costringe a correre.

Mamma Reyes: Los Angeles, fine 2007

Mentre Hurley e suo padre discutono sul fatto che i poliziotti stanno piantonando la loro casa a causa degli uomini uccisi da Sayid, il padre gli chiede se non sia effettivamente pazzo a essersi rifugiato nel primo posto dove la polizia avrebbe potuto cercarlo.
David: “Quindi sei…pazzo?”
Hugo: “Pensi che lo sia?”
D: “O sei pazzo o stai mentendo.”
H: “Non sono pazzo. E ho i miei buoni motivi per mentirti.”
D: “E quali sarebbero?”
I due vengono interrotti dalla madre di Hugo, Carmen. “Perche’ c’e’ un pakistano morto sul mio divano?!?”
Hurley, dopo aver appurato che Sayid non è morto, ma è peggiorato, dice a suo padre che devono andarsene subito. La madre insiste per voler sapere cosa è successo al figlio e che sarà meglio che lui riesca a spiegarle tutto! I due portano Sayid fuori e il padre sale sull’auto passando davanti agli agenti in piantonamento con finta tranquillità.

Un tè fra amiche: Los Angeles, fine 2007

Nell’appartamento di Sun, lei e Kate stanno prendendo un tè e Sun le mostra la foto della piccola Ji Yeon, sua figlia. Le dice che ora è a Seoul con sua nonna e spera che un giorno possa conoscerla e farla giocare con Aaron.
Kate si mostra preoccupata e le spiega che qualcuno sa che stanno mentendo; due uomini, infatti, sono andati a trovarla per chiederle dei campioni di sangue per sapere se Aaron è davvero suo figlio.
Sun le dice che molto probabilmente non sono interessati a sapere se lei stia mentendo o no, perché in quel caso avrebbero già fatto venire a galla la verità, piuttosto vogliono solo il piccolo Aaron; le consiglia, quindi, di “occuparsi” di loro. Kate risponde quasi offesa “Che razza di persona credi che io sia?” “Il tipo di persona che prende decisioni difficili quando deve farlo” risponde laconica Sun, che ricorda il momento in cui hanno abbandonato Jin sul pontile della nave che stava per esplodere, “Mi hai chiesto di salire sull’elicottero…e hai detto che saresti andata a prendere Jin.” Kate, come sappiamo è stata costretta a tornare sull’elicottero SENZA Jin, si sente subito in colpa, ma Sun la rassicura dicendole che ha fatto quello che doveva fare. “Se tu non l’avessi fatto probabilmente saremmo morti tutti, invece che solo mio marito” Quindi le chiede come sta Jack.

Salvare Sayid: Los Angeles fine 2007

David, il padre di Hurley, ha raggiunto Jack. Sono in un parcheggio sotterraneo e Sayid e nel bagagliaio della macchina avvolto in una coperta. Jack dice che per il suo bene è meglio portarlp in ospedale e David acconsente in cambio di una richiesta: quando tutto sarà finito lui dovrà rimanere lontano da Hugo; qualsiasi cosa lo abbia costretto a fare, si dice convinto di sapere che non era per il bene di suo figlio.
Mentre Jack sta per ripartire con la sua auto, chiama Ben e lo informa che Sayid è con lui. La faccia di Ben appare ansiosa.

Spiegazioni: Los Angeles fine 2007

A casa Reyes, Hurley e sua madre discutono degli ultimi avvenimenti. Carmen gli chiede chi sia Sayid “Credevo fosse tuo amico” e Hurley risponde a suo modo: “E’ mio amico. Ma ha anche questa doppia vita in cui fa strane mosse ninja e cose da spia. Ma è un bravo ragazzo” La madre gli fa notare che i bravi ragazzi non uccidono tre persone, i bravi ragazzi non uccidono nessuno. Hurley, allo stremo, confessa tutto a sua madre: “Abbiamo mentito, mamma. Tutti noi, i Sei della Oceanic, abbiamo mentito su quello che e’ successo dopo lo schianto. […] Ok. Ci siamo davvero schiantati. Ma su questa isola pazzesca… e abbiamo aspettato i soccorsi, ma non ne sono arrivati, di soccorsi. E c’era un mostro di fumo, e poi c’era dell’altra gente, sull’isola, noi li chiamavamo “gli Altri”, e hanno iniziato ad attaccarci. Abbiamo trovato delle botole, c’era un pulsante da schiacciare ogni 108 minuti o… Beh, questa cosa non mi è mai stata molto chiara, ma… Gli Altri non c’entravano niente con le botole. Quella era la Dharma Initiative. Ma quelli erano tutti morti, li avevano uccisi gli Altri. Ed ora cercavano di uccidere noi. E poi ci siamo alleati con gli Altri, perché delle persone peggiori stavano arrivando su una nave. Il padre della ragazza di Desmond li aveva mandati per ucciderci, così noi abbiamo rubato l’elicottero e abbiamo volato fino alla loro nave, che è saltata in aria. E non potevamo tornare sull’isola, perché era scomparsa. Così ci siamo schiantati nell’oceano, e siamo andati alla deriva per un po’, finche’ una barca non ci ha presi a bordo, e a quel punto eravamo in sei. Questa parte era vera. Ma le altre persone che erano sull’aereo, sono ancora su quell’isola.”
A dispetto del suo delirante racconto, Carmen Reyes gli dice di credergli, di non capirlo, ma di credergli. “Sono morte un sacco di persone, mamma. Ed ora tutte queste cos brutte succedono perché… non avremmo dovuto mentire.”

Agguato: 1954 (sera, 100° g)

Nella giungla, Sawyer e Juliet stanno camminando per dirigersi al torrente, ma sono improvvisamente costretti a nascondersi perché qualcuno si sta avvicinando. Sawyer chiede a Juliet chi siano, se sia qualcuno dei suoi. Juliet, sarcastica, gli domanda se vuole che strisci per andare a domandarglielo. Le punzecchiatine reciproche vengono brutalmente interrotte. Juliete viene afferrata dai capelli all’indietro. Due in tuta Dharma li bloccano e gli urlano “Cosa ci fate sulla nostra isola?”

In ospedale: Los Angeles fine 2007

Jack mette sotto monitoraggio Sayid, poi gli inietta qualcosa che, finalmente, lo fa risvegliare. Sayid, confuso, lo attacca alla gola ma subito capisce che si tratta di Jack. L’uomo gli spiega che è in ospedale, che è stato aggredito e che il padre di Hurley lo ha portato lì. Sayid, preoccupato chiede dove sia ora Hurley e se qualcun altro sa dove si trovi ora.

Giochetti mentali: Los Angeles fine 2007

In cucina di Hurley arriva, appunto, Ben. L’uomo gli dice che deve stare tranquillo, che sa che è nei guai e che ha pensato a tutto lui; la polizia non l’ha visto entrare e può farlo uscire dalla casa. Hurley non vuole assolutamente seguirlo, Sayid lo ha messo in guardia. Il mellifluo Ben gli dice che è proprio da Sayid che lo sta portando, che Jack l’ha chiamato per fargli sapere che erano insieme. Hurley insiste e dice che loro non si fiderebbero mai di lui, che è solo uno dei suoi soliti giochetti mentali. Ben continua spiegando che hanno cambiato opinione quando hanno capito che vogliamo tutti la stessa cosa, ovvero tornare sull’isola. “Se vieni con me, non dovrai mai più mentire. Lascia che ti aiuti”
Per un momento Hurley sembra cedere al sorrisino di Ben ma, al contrario, dice “Mai, coso” e corre fuori a farsi arrestare dai poliziotti. “Ehi! Mi avete beccato! E’ vero, sono l’assassino! Ho ucciso 4 persone, 3 persone. Tutti i morti che ci sono, li ho uccisi io. Basta che mi portiate via di qui”. Ben rimane interdetto sulla porta.

Fortunato incontro: 1954 (sera, 100° g)

I due assalitori cercano di capire cosa ci facciano Juliet e Sawyer sulla loro isola, minacciano di tagliare la mano a Juliet. All’improvviso però i due Dharma vengono colpiti e la situazione si ribalta, un coltello colpisce uno dei due, uccidendoli. E’ Locke il salvatore. “James, Juliet. E’ un piacere vedervi.”

Los Angeles, fine 2007

Qualcuno con un mantello e un cappuccio sta scrivendo convulsamente su una lavagna e tiene d’occhio dei computer. Una sorta di pendolo alle sue spalle traccia delle linee su un tavolo su cui è disegnato un mappamondo. Le linee intersecandosi formano dei punti, forse delle coordinate. Sul computer appare la stessa “stella” di linee e il messaggio riporta “Event window determined”.
La figura si dirige verso delle scale, arrivando in quella che sembra una chiesa. All’interno c’è Ben, che sta accendendo un lumino. La donna si toglie il cappuccio e domanda come procedono le cose. Ben dice di star avendo qualche difficoltà, ma la donna risponde che farebbe meglio a risolverle perchè gli rimangono solo 70 ore. Ben controbatte che gli servirebbe più tempo, ma la donna, che si gira e ci rivela essere Mrs. Hawking, gli dice che quello che gli serve è irrilevante, 70 ore sono tutto quello che ha.
Ben spiega di essersi perso Reyes quella sera e le domanda cosa succede se non riesce a riportarli indietro tutti.
Mrs Hawking, preoccupata gli risponde:
“In quel caso, che Dio ci aiuti tutti.”
LOST

Citazioni

Hurley se ne va in giro portandosi dietro Sayid narcotizzato, lo camuffa mettendogli gli occhiali da sole. Citazione da WEEKEND CON IL MORTO

Quando Hurley spiega al padre di non voler portare assolutamente portare Sayid in ospedale dice: “Se andiamo in ospedale ci troveranno, come ne “Il padrino”. E’ l’ultimo posto dove andare, lo sanno tutti. Ti soffocano con un cuscino e lo fanno sembrare un incidente.” Citazione dal film, appunto, IL PADRINO

Sawyer chiama “Wizard” Daniel Faraday. Citazione da IL MAGO DI OZ

Best Quotes

Hurley: Grazie Ana Lucia.
Ana Lucia: Ah già, ti saluta Libby.

Ben: Stai cercando le tue pillole, Jack? Le ho buttate nel gabinetto.
Jack: Grazie. Stavo per farlo io.
Ben: Sì, lo immaginavo.

David Reyes: Hai ucciso tre persone?
Hurley: No, è stato Sayid.
David Reyes: Oh, beh, allora va bene…

Sawyer: Dovremmo continuare a camminare. Dobbiamo radunarci con gli altri al torrente.
Juliet: E’ un torrente lungo, James, in quale punto?
Sawyer: Non lo so, il punto bagnato!

Sawyer: Quelle persone sono dei tuoi? Hanno lanciato loro le frecce?
Juliet: Vuoi che strisci fin là e glielo chieda?

(autrice: keira)

(fonti cinematografiche: FilmUp e TrovaCinema di Repubblica

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