3.01 – Storia di due città – A tale of two cities (Jack)

Episodio: 3×01
Titolo originale: “A Tale of Two Cities”
Scrittore: J.J. Abrams, Damon Lindelof
Direttore: Jack Bender
Episodio dedicato Jack

Finalmente vediamo dove vivono gli “Others”, conosceremo il loro capo e scopriremo cosa è successo a Jack, Sawyer e Kate.

Fb sull’isola – 22 settembre 2004

Vediamo la storia da un nuovo punto di vista, scopriamo quello che è successo il 22 Settembre 2004 il giorno in cui Desmond non ha inserito i numeri nel computer provocando il “collasso di sistema” e vediamo finalmente il villaggio dove vivono gli “Others”: sembra una piccola oasi di pace. Entrano in scena tanti nuovi personaggi e in particolare un’affascinante personaggio femminile, la bella Juliet. Si capisce che questa donna non ha sempre vissuto sull’isola, infatti la vediamo nella sua cucina mentre cuoce dei biscotti nel forno e ascolta con aria trasognata una bella canzone. Si tratta di Downtown di Petula Clark ed è evidente che questa musica le ricorda qualcosa che le scalda il cuore. Juliet sta organizzando un incontro per il club del libro quando arriva la sua prima ospite, Amelia una elegante signora di una certa età. Poi quando sono tutti riuniti Juliet discute con Adam, uno dei suoi ospiti poiché hanno gusti diversi in fatto di letteratura. Lei adora il romanzo di Stephen King “Carrie” mentre lui dice con aria di sussiego che Ben quel libro non l’avrebbe letto “nemmeno nel bagno”.Mentre i due discutono, la terra trema, tutti gli ospiti di Juliet corrono fuori e in quel momento vedono nel cielo l’aereo della Oceanic che si spezza in tre parti prima di precipitare sull’isola. Tra gli “Others” c’è Ethan, una vecchia conoscenza, lui e Goodwin vengono mandati da Ben per verificare se ci sono dei superstiti e in tal caso devono preparare una lista con i loro nomi. Non possiamo più avere dubbi in proposito: il falso Henry Gale in realtà è Ben, il capo degli “Others”.

Fb a Los Angeles anno 2003

Il matrimonio di Jack è in cattive acque e lui addirittura sospetta che tra sua moglie e suo padre possa esserci una relazione. Jack viene arrestato dopo avere aggredito suo padre ma sua moglie Sarah paga la cauzione e gli viene permesso di uscire. Mentre si allontanano dalla stazione di polizia, lui vede che c’è un uomo in macchina che sta aspettando sua moglie e vorrebbe sapere chi è, ma lei gli risponde: “Non ha importanza chi sia. lui…quello che conta è che cosa non sei tu…” Jack piange e la lascia andare via.

Idra 28 novembre 2004

Jack è solo e isolato in una cella che è una stazione della Dharma che non avevamo ancora visto e ha una allucinazione: Jack sente la voce di suo padre. Sawyer e Kate intanto sono rinchiusi in enormi gabbie, sono trattati come animali e costretti ai lavori forzati. Nella gabbia di Sawyer ci sono strani meccanismi; è come se lui fosse una cavia destinata a un esperimento psicologico (la “Skinner” box).In una gabbia di fronte a Sawyer è rinchiuso un adolescente di nome Karl, che sembra davvero disperato e che tenta inutilmente di scappare.

Commenti

Ben e gli abitanti di “Otherville” usano una stazione della Dharma che ancora non avevamo visto. Probabilmente questa stazione è utilizzata per la ricerca zoologica ed è una è una delle poche ancora attive. A quanto pare una parte dell’Idra è sulla terraferma e una parte è sott’acqua. La parte che si trova sulla terraferma è provvista di gabbie per gli animali e di altre strutture. Almeno una delle gabbie contiene leve e bottoni che servono per dispensare ricompense e punizioni, probabilmente per verificare le capacità degli animali di associare un’azione a un avvenimento.
Jack è tenuto prigioniero in una stanza che si trova sott’acqua, Juliet dice che è un acquario che viene utilizzato per studiare gli squali e i delfini.
Anche Walt potrebbe essere stato tenuto prigioniero nel luogo dove ora è segregato Jack e questo spiegherebbe perché Walt era bagnato fradicio quando è riuscito a “comunicare” con Shannon.

Strane parole

Juliet dice a Jack di sapere moltissime cose del suo passato e dice anche: “Non ha importanza… chi eravamo. Conta solo chi siamo ora.” Queste parole ricordano quelle pronunciate da Sarah. Ora che è sull’isola, Jack potrebbe sapere da Juliet il nome dell’amante di sua moglie ma lui decide solo di chiedere se Sarah è felice.

Riferimenti culturali

Questo episodio si intitola come un romanzo di Charles Dickens (autore nato a Portsmouth) che parla di storie caratterizzate da violenza e crimini commessi fra Londra e Parigi., come per suggerire che i due gruppi che stanno per incontrarsi non avranno una convivenza pacifica. “Carrie” di Stephen King è storia di una bambina dotata di poteri telecinetici che con la sua rabbia provoca un incidente terribile nel quale muoiono diverse persone
Nell’auto di Jack ci sono diversi oggetti abbandonati sul sedile, tra le altre cose è evidente un cruciverba dove compare il nome di Gilgamesh. Ancora una volta viene riportata l’attenzione sul mito di Gilgamesh (Vd. Locke episodio 208) riproponendo il parallelismo con “il viaggio” inteso come metafora dell’esistenza, infatti le avventure degli antichi viaggiatori sono volute dagli dei che li pongono di fronte a infinite difficoltà mentre vanno incontro al loro destino.

(autrice: Katrina)

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