6.15 – Al di là del mare – Across the sea

Episodio: 6×15
Titolo originale: Across the sea
Titolo italiano: Al di là del mare
Sceneggiatura: Carlton Cuse & Damon Lindelof
Regia: Tucker Gates
Dedicato a: MIB/Jacob

Quindicesimo episodio della Sesta Stagione di Lost, dedicato a Jacob e a suo fratello e a tutta la mitologia dell’Isola.

Assistiamo a una vicenda tutta da “interpretare” che ci racconta le imprese dei personaggi (leggendari o umani) che hanno preceduto l’arrivo dei Losties sull’Isola utilizzando come avviene nella narrazione di un poema la potenza delle immagini dei simboli e delle metafore.

Questo è un episodio “chiave” che insieme ad Ab Aeterno, ci offre non solo una chiave di lettura ma risponde a qualche cosa che volevamo sapere da sempre: che cosa è l’Isola, come tutto è cominciato, come Jacob ne è diventato il guardiano e come nasce il gioco.

Madre
La donna, che vediamo sull’Isola, non è più giovane ma ha smesso di invecchiare e il suo aspetto resta immutato anche con il trascorrere degli anni, è lei la “Guardiana” dell’Isola. (semidea)

L’Isola è bella come un Paradiso ma le persone arrivano e le cose cambiano, la “Guardiana” resta sempre appartata ad osservare gli eventi e finisce per convincersi che la natura dell’uomo sia malvagia.

Amorevole e malvagia
“Madre” viene presentata come colei che tesse la trama della vita, è lei che decide come proteggere l’Isola e anche i suoi figli dal male ma a loro non offre nessuna possibilità di scelta.
E’ una figura ambivalente come madre natura che nutre e distrugge incessantemente per necessità.

L’eterno ritorno

Image and video hosting by  TinyPic

Per ogni cosa c’è il suo momento, un tempo opportuno per ogni faccenda sotto il cielo

Tutto nella natura ritorna, perché non dovrebbe valere anche per l’uomo e dunque per la storia?
Le parole di Madre, dicono che da tempo immemore sull’isola le situazioni cambiano e anche le persone eppure tutto si ripete secondo un misterioso disegno divino e secondo le leggi dell’universo.

Claudia è il nome della madre biologica e parla latino, il suo abbigliamento come la sua lingua sono espedienti narrativi utilizzati per aiutarci a capire che questo evento si verifica circa 2.000 anni prima dell’arrivo dei Losties sull’Isola.
“Madre” la assiste durante il parto e poi la uccide per “Proteggere dal male” i bambini e loro la ameranno ignorando per anni la loro vera storia.

Bianco e Nero

Claudia partorisce due bambini meravigliosi eppure opposti nell’aspetto così come lo diventeranno nel carattere: Jacob viene al mondo per primo e il suo destino è nel nome: è lui il predestinato.
Il fratello di Jacob è un ragazzino “speciale” è curioso pone domande e si rifiuta di accettare passivamente la volontà di “Madre” e non esista a mentire mentre Jacob è il suo contrario e si dimostra sempre disposto ad ubbidire.

La Luce

Un giorno “Madre” decide che è arrivato il momento di accompagnare i due bambini in un luogo dove non erano mai stati prima.
Nel cuore dell’Isola c’è una Luce immensa eppure celata, c’è l’acqua sorgente limpida e pura eppure non è facile trovare quel luogo che è quello della verità dove tutto accade: nascita, morte, rinascita.
Si tratta di risposte palesemente simboliche: “Proteggi il cuore, proteggi la verità”
Jacob suo malgrado finisce per ubbidisce al volere di “Madre” e accetta di prendere il suo posto nel difficile compito di Guardiano dell’Isola.
Suo fratello invece si convince che risolverà il mistero della vita soltanto andando al di là del mare.

Senet

Il gioco che il fratello di Jacob trova sulla spiaggia si chiama Senet, gioco da tavolo che risale al 3300 AC è uno dei più antichi antenati degli scacchi. (originario dell’antico Egitto e considerato un portafortuna per vincere sul destino) I due ragazzini spesso giocano insieme e Jacob accetta le regole stabilite dal fratello.

Nasce il Fumo nero

Madre ha fatto in modo che i suoi due figli putativi non possano farsi del male a vicenda.
Jacob però quando suo fratello uccide Madre è accecato dal dolore e dopo averlo picchiato selvaggiamente per punirlo lo butta dove nasce la fonte di acqua purissima e la “Luce” risplende.
Il corpo del fratello di Jacob entra nell’acqua subito dopo accompagnato da un rumore sinistro esce il “fumo nero…”
Ora che Madre e suo fratello sono morti, Jacob resta solo e piange disperatamente perchè ha perso le persone che amava più di tutti al mondo.

Nemesi

Dunque del fratello di Jacob resta soltanto “Il fumo nero” che diventa la sua coscienza, è la sua Nemesi ma quando gli parla e gli appare assume l’aspetto di suo fratello.
Abbiamo visto che accade la stessa cosa a Mr. Eko e a Jack che nel fumo nero vede Locke, il suo antagonista di sempre.

Jacob si ribella e inventa un nuovo gioco con nuove regole

Jacob sceglie di disubbidire “Madre” e decide che agli uomini che arrivano sull’Isola deve essere data la possibilità di scegliere cosa fare della propria vita e così pensa a un nuovo gioco da giocare contro Nemesi e questa volta è lui a stabilire le regole.
Se nel cuore dell’Isola c’è la luce ovvero la consapevolezza di Sé occorre permettere agli opposti di incontrarsi perché l’individuo trovi se stesso.
Jacob giocando contro la sua Nemesi in effetti concede alle persone (pedine) che arrivano sull’isola di “godere” del libero arbitrio.

Due giocatori, uno contro l’altro. La luce e l’oscurità

Chi arriva sull’Isola sarà lasciato libero di trovare la propria strada, ma lungo il cammino tutti gli uomini (pedine) saranno messi alla prova da Jacob e da suo fratello.
I loro approcci sono molto diversi: Jacob mette alla prova le persone verificando la loro capacità di accettare la sofferenza per il “bene superiore” mentre la sua Nemesi offre una via più facile il “do ut des” “baratto” Una sorta di patto con il diavolo.

Blackman e Jacob hanno due visioni diverse del tempo

“Arrivano, combattono, distruggono, corrompono. Finisce sempre nello stesso modo.”
Ecco la visione circolare (Buddista) che si contrappone alla visione lineare che è quella di Jacob (Cristiana) “Finisce una sola volta e sei tu a scegliere” (destino o libero arbitrio)

Giudice – (Osservatore esterno)

Jacob osserva e conosce il comportamento di tutti ma resta sempre nascosto. Anche in questo caso il messaggio è metaforico, l’idea di qualcuno che ti vede, osserva tutto quello che fai e poi giudica rappresenta il passaggio dal culto delle divinità alla nascita della religione monoteista.
Lui e Nemesi si contenderanno l’anima degli uomini (pedine). Ognuno sarà lasciato libero di scegliere come vivere la propria esistenza secondo il proprio vissuto e la propria inclinazione.

Attraverso i secoli

Il pugnale che apparteneva al fratello di Jacob, finisce nella mani di Dogen che poi lo consegna a Sayid che lo userà proprio per uccidere F-Locke.
Jacob dà a suo fratello e a sua “Madre” l’ultimo addio e depone accanto a loro la pietra bianca e quella nera.
Le pietre “viaggiano nel tempo” passando di mano in mano dagli antichi Egizi (3300 A.C.) arrivano fino ad essere trovate accanto anche ai poveri resti che Jack trova nella grotta nell’anno 2004 e che Locke chiama i “nostri” Adamo ed Eva

Isola 2004

E così siamo partiti dalle origini per arrivare passo dopo passo ai Losties e alle loro vicende personali che si svolgono per quanto riguarda la timeline originale fino ai giorni nostri.
Quante volte abbiamo avuto l’impressione che i Loties si chiedessero: chi sono io? I loro dubbi e le loro domande sono le stesse che tutti ti ci siamo posti almeno una volta nella vita: ”chi siamo? da dove veniamo?” “perché si nasce e si muore?”

Scienza e fede

Le risposte non solo sono complesse ma praticamente introvabili: per qualcuno credere in un Dio onnisciente, che ha un disegno, uno scopo, per la nostra vita è certamente rasserenante (Jacob) così come certamente per altri è rasserenante cercare le risposte nella scienza (più precisamente la fisica) visto che l’obbiettivo è la conoscenza delle leggi che governano l’universo.

La storia siamo noi

Sull’Isola riecheggia tutta la storia che ci ha preceduto, e tutto quello che avviene altro non è che il risultato della memoria collettiva. Solo facendo tesoro di tutte le nostre esperienze senza mai dimenticare il nostro passato si può andare incontro al futuro con maggiore consapevolezza.

Kronos e Kairos

Solo là dove c’è memoria – memoria storica, ma anche memoria della propria storia personale – c’è “valore” ed ecco che il tempo non è più quello scandito dall’orologio (Kronos) ma diventa un tempo di “qualità” (Kairos).
Ora sappiamo molto di più dell’Isola e siamo consapevoli che non è solo bene ma anche male, non è solo vita ma anche morte e torniamo a riflettere suoi temi portanti di cui abbiamo sempre parlato comprese le apparizioni e gli elementi metafisici.

Non c’è nulla che non ci sia stato presentato fin dalla prima stagione di Lost e ora tante risposte sono arrivate. Quando scriveremo la parola “Fine” certamente non avremo una risposta soddisfacente per tutte le questioni filosofiche che Lost ha affrontato perché come dice la Guardiana dell’Isola “Ogni domanda evoca una nuova domanda” ma le occasioni per riflettere non ci sono mancate e ognuno troverà la propria soluzione.

Riferimenti culturali a cura di Sugarpop

Episodio ricchissimo di riferimenti religiosi, filosofici, letterali.
Antichi Romani Gens Claudia
Tao, simbolo di due polarità che rappresentano i principi fondamentali dell’universo.
Cristianesimo
Buddismo

Mitologia

Grande Madre che rappresenta la divinità primordiale presente in tutte le mitologie note.
Giano La nascita dei gemelli elemento comune e ricorrente in molte culture.
Nemesi figura mitologica Greca
Filosofia

Locke: Il filosofo descrive la mente umana, dalla sua nascita, come una tabula rasa (anche se non usa esattamente queste parole) riempita in seguito attraverso le esperienze.
Questo pensiero è molto simile a quello di “Madre” che ha imparato che tutte le persone nascono “senza colpa” ma poi crescendo cambiano e diventano “avide, manipolatrici, inaffidabili ed egoiste”.

Curiosità
Claudia, la vera madre di Jacob e il fratello, indossa un vestito rosso.
Sono visibili i fiori rossi accanto all’apertura che conduce alla “Luce della Vita” inoltre spesso in occasione di alcune apparizioni si notano dei fiori rossi.

Tanti i simboli presenti in questo episodio: la ruota, l’acqua, il fumo nero.

Meraviglioso Lost

Tutto può avere una doppia valenza: la ruota simboleggia il destino ma anche il progresso.
La Luce intensa per molti è la materia esotica…per altri è un simbolo di equilibrio esteriore ed interiore della coscienza.

Autrice: Angelina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *