La Casa de Las Flores

Tanto, molto, forse troppo in questa serie messicana coloratissima sullo stampo di una telenovelas, piena di drama per mantenere un’apparenza scintillante e perfetta; ma nulla lo è e drag queen, transessuali, gay, corna e spogliarellisti ce lo ricordano.

Per la festa di compleanno del marito tutto è perfetto nel minimo particolare, perchè così si fa in Messico, per esser ammirati, invidiati e non criticati, loro sono i più famosi fiorai di Città del Messico.

Ma una donna si reca al centro del negozio, lascia una lettera e si impicca li.

Da qui tutto cambierà, nonostante la famiglia cerchi di occultare il cadavere per non distrarre l’attenzione dalla foto familiare per i giornalisti e la copertina della testata nazionale.

Quella donna era l’amante del capofamiglia, che ha condotto per 20 anni due esistenze parallele, ha aperto per l’amante anche un’altra Casa de Las Flores, anche se è un locale per drag queen, e con lei ha avuto anche una figlia ora ragazzina.

Questa rivelazione cambierà tutto, la moglie legittima Virginia manderà il marito in galera perchè l’amante aveva usato milioni grazie ad una inconsapevole delega di lui.

La figlia maggiore si troverà costretta a chiedere aiuto all’ex marito avvocato che nel frattempo è diventato una donna che vive in Spagna; l’altra figlia s’era presentata alla cerimonia con il fidanzato di colore ma che poi inizierà a tradire con il fratello acquisito spogliarellista, e il fratello minore dovrà trovare il coraggio di fare coming out per amore del suo compagno con cui sta da 5 anni e lasciare la fidanzata/donna dello schermo con cui però fa anche sesso.
Poi c’è la vicina pettegola e impicciona, la cameriera che non è bravissima a mantener segreti e tutta una girandola di eventi a sorpresa.

La prima stagione è di 13 episodi di circa 30 minuti ognuno.

Lo potete trovare su Netflix.

Rating: ★★★★★★¼☆☆☆ 

Regista: Manolo Caro

Cast

Dario Yazbek Bernal
Cecilia Suarez
Veronica Castro
Roberto Quijano
Lucas Velazquez
Sawandi Wilson
Paco León
Sheryl Rubio Rojas
Anno: 2018.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *