Confidenze troppo intime

Anna bussa alla porta, entra, si siede e inizia a raccontare i suoi problemi matrimoniali, però lo studio non era quello di uno psicanalista ma di un timido consulente finanziario, William Faber che colleziona giocattoli d’epoca.

L’uomo colpito e intrigato non ha il coraggio di rivelarle che lui non è chi lei crede sia, le sedute continuano creando tra i due uno strano rituale, incontro dopo incontro, i due cominciano a mettersi in discussione su tutto, le loro vite, i loro rapporti sentimentali.

Raffinato, intimo, profondo, denso, seduttivo, provocatorio film di Leconte sull’animo umano sviscerato in confidenze troppo intime come se fosse un thriller sentimentale, con grazia ed ironia.
Poetico.

C’è anche una preziosa citazione letteraria nel libro ‘La tigre nella giungla’ che Fabrice presta a Sandrine, un romanzo di Henry James il cui protagonista è un uomo arido ed egoista che si lascia passare accanto l’amore senza accorgersene. Miscelato anche lo spirito voyeristico del film La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.

Rating: ★★★★★★★★★★ 

Regia: Patrice Leconte

Cast

Jeanne: Anne Brochet
William: Fabrice Luchini
Marc: Gilbert Melki
Dott. Monnier: Michel Duchaussay
Anna: Sandrine Bonnaire
Anno: 2004

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